giovedì 20 gennaio 2011

Malaventura: «In A con Casale»

I monferrini hanno vinto 9 delle ultime 10 gare e sono a 2 punti dalla vetta. E giocano benissimo. L'ex biellese: «Vogliamo salire, il club merita. Deciderà la forma nei playoff»

NOVE vittorie nelle ultime 10 gare disputate. Secondo posto in classifica a 2 sole lunghezze dalle capolista Venezia e Udine. Ma quel che più conta è che allo stato attuale la Fastweb Casale è la squadra più in salute della Legadue. I risultati parlano chiaro, ma non solo quelli. Nello scorso turno contro Casalpusterlengo, i monferrini sono sembrati di una superiorità a tratti persino disarmante, dimostrando di essere una squadra sicura dei suoi mezzi, che gioca un basket efficace, efficiente e che sa pure divertire. Mica male per i tempi che corrono. Un gruppo che funziona a meraviglia, assemblato con cura e sapienza da Marco Crespi e che ha come simbolo Matteo Malaventura, reduce da due stagioni da notti insonni con la Fortitudo. Il tecnico casalese, che lo aveva avuto già due volte con sé a Biella e Pesaro, lo ha voluto a tutti i costi per fare grande la Fastweb. «Sembra banale dirlo - spiega Malaventura - ma il segreto questa nostra bella stagione, almeno finora, è nel gruppo. Ci alleniamo bene e in partita ci cerchiamo e ci aiutiamo sempre. Siamo tutti disponibili e pronti in ogni momento a metterci in discussione. Credo che il nostro valore aggiunto sia l'intensità che mettiamo sul campo. Normale poi che quando i risultati arrivano prendi ancora più fiducia in quello che fai. E il gioco è fatto, ma guai rilassarsi, sarebbe la fine».

CRESPI La Junior è stata costruita in questi anni dal tecnico e manager Marco Crespi attorno a un nucleo di giocatori italiani a cui sono stati aggiunti volta per volta stranieri diversi. Un risultato che nel corso degli anni sta dando i benefici sperati. Tommaso Fantoni è di fatto il miglior centro italiano del campionato, a lui si aggiungono Simone Pierich e Giancarlo Ferrero e i giovani che diventano certezze come il figlio d'arte Stefano Gentile e Stefano Masciadri. «La forza sta anche nel fatto che tutti allo stesso modo contribuiscono. Siamo 10 giocatori 10 e alla fine questo fa la differenza. Se qualcuno ha una serata storta non ci sono problemi, gli altri riescono a sopperire. C'è fiducia e serenità».

GIOCO Non solo risultati. Casale gioca un basket sopraffino, nuovo soprattutto per mentalità, che le permette di sognare la Serie A. «La novità è che a prescindere dagli avversari vogliamo sempre imporre il nostro gioco. Il ritmo, in difesa e in attacco. Certo, qualche aggiustamento lo facciamo, ma piccolo. L'idea è di non adattarsi mai agli avversari. Mentalità che paga. La Serie A è nei nostri pensieri, club e città la meritano. Ma i playoff sono lontani. Conta arrivarci al top della forma».

EFFE Due anni in Fortitudo, un romanzo drammatico scandito da una retrocessione e da una promozione ottenuta sulla sirena finale. «Il rammarico è tanto - conclude Malaventura -. La retrocessione è stata pesante, ma avevo deciso di rimanere lì per la grande passione che anima i tifosi fortitudini. Poi è arrivata la promozione, che emozione. Peccato sia finita, poi. Ma ho girato pagina, con Casale e il suo sogno.
Che è anche il mio».

Giovanni Teppa da "Tuttosport" (Anno 66 - N° 19) di Giovedì 20 Gennaio 2011

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