venerdì 25 febbraio 2011

NBA All Star Game 2011

Venerdì 18 febbraio 2011
Tra difese inesistenti meglio i Rookie

Nella partita che ha dato il via al weekend dell'All Star Game di Los Angeles i Rookie hanno battuto i Sophomore 148-140 in un match ricco di grandi passaggi e grandi schiacciate e poverissimo di buone giocate difensive.
Il play dei Washington Wizards John Wall ha stabilito il record di 22 assist per un Rookie Challenge cui ha aggiunto 12 punti intascando il premio di MVP e contribuendo a sconfiggere i Sophomore per il secondo anno consecutivo. Per i debuttanti anche 33 punti e 14 rimbalzi del centro dei Sacramento Kings DeMarcus Cousins. Per la squadra dei giocatori del secondo anno la guardia degli Oklahoma City Thunder James Harden è arrivato a 30 punti mentre DeJuan Blair dei San Antonio Spurs ha messo insieme 28 punti e 15 rimbalzi.



Sabato 19 febbraio 2011
Un incredibile Blake Griffin vince la gara delle schiacciate

Con un incredibile volo sopra una macchina Blake Griffin ha vinto la gara delle schiacciate dell'All Star Game NBA 2011. Il rookie dei Los Angeles Clippers ha ricevuto la palla dal compagno di squadra Baron Davis che era all'interno della macchina col tetto aperto ed è andato a schiacciare a due mani mentre un coro a centrocampo cantava "I believe I can fly", so di poter volare. Griffin era il favorito della gara, tuttavia Javale McGee (Washington Wizards) nel primo turno si è guadagnato il punteggio più alto dai giudici schiacciando con tre palloni in due canestri separati. Ma nella finale Griffin ha prevalso con una schiacciata che lo ha visto entrare col braccio nella rete e penzolare col gomito prima di portare l'automobile sul campo. In precedenza James Jones (Miami Heat) ha rovinato la festa dei Boston Celtics vincendo la gara dei tiri da tre punti contro Ray Allen e Paul Pierce. Infine, la guardia di Golden State Stephen Curry ha battuto quella di Oklahoma City Russell Westbrook nella Skills Challenge, gara di abilità in passaggi, dribbling, tiri e layup.




Domenica 20 febbraio 2011
Il marchio di Kobe sull'All Star Game

Not in My House, non a casa mia questo è il risultato finale dell'All Star Game giocatosi allo Staples Center di Los Angeles dove il padrone della città degli angeli Kobe Bryant guida l'Ovest al trionfo. Ventiquattro ore dopo aver lasciato le impronte di mani e piedi sulla Walk of Fame il Mamba è l'assoluto protagonista dell'evento in puro stile hollywodiano e davanti ad uno stuolo di celebrity trascina la Western Conference al successo per 148-143 sulla Eastern. Il capitano dei Lakers di fronte al pubblico amico si esalta siglando trentasette punti conditi da quattordici rimbalzi e conquistando il quarto Mvp della sua carriera. Non basta la stratosferica prova di LeBron James sul versante opposto. Il prescelto archivia la sfida con 29 punti, 12 rimbalzi e 10 assist diventando l'unico giocatore insieme a Micheal Jordan a compiere una tripla doppia in un All-Star Game. Il match è da riassumersi in poca difesa da entrambe le compagine ma anche tanto spettacolo e in un quarto periodo che comunque ha saputo regalare parecchie emozioni. La rimonta infatti guidata proprio dal prescelto e da Stoudemire sembrava preludere un finale differente da quello immaginato fin dalla palla a due ma l'energia nel pitturato di Gasol autore anche lui di un ottima prova manteneva la Western Conference a distanza di sicurezza. Festeggia l'Ovest e come da sceneggiatura annunciata i titoli di coda sono tutti per Kobe Bryant che alza il premio di MVP dell'incontro.


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